giovedì 3 giugno 2010

Dancing Judas disco italiano (e non solo) dell'anno.

Band: FUH
Titolo:
Dancing Judas
Senza troppi giri di parole posso affermare che "Dancing Judas" è il disco che dovete fare vostro per scoprire una delle migliori band italiane attualmente in circolazione. Aggiungiamo che si, dai due precedenti ep si intravedeva già come i Fuh avevano le carte in regola per sfornare un full length con i fiocchi, ma dopo averli visti all'opera dal vivo in un concerto intenso come pochi in questi primi 5 mesi del 2010 (a detta del gruppo stesso al 50% della forma... non oso immaginare cosa possano fare a pieno regime!) e aver divorato il cd ammetto che anche le più rosee aspettative sono state superate.

Pensate ad un calderone sonoro dove i Jesus Lizard vanno a braccetto con certo post (punk e rock) meno pretenzioso e più viscerale (At The Drive-In il nome più gettonato) e con un pizzico di noise "ragionato" e avrete un quadro piuttosto fedele del sound dei Fuh. Il fattore X però è dato dall'attitudine, dal feeling che pervade i pezzi: "Grandine" e "Distance" non lasciano scampo con quel piglio "arrembante" ma poi si resta ammaliati e un pò turbati da una "Miniver" e da una "Gordon, Rest In Peace" sottilmente stranianti. E "Four Things" lascia letteralmente senza fiato con quel suo andamento dolente e sofferto che sfocia in una parte quasi tooliana che si conclude con l'utilizzo di una tromba che smorza incredibilmente l'atmosfera, donando un tocco di "pace" e quiete.

"Dancing Judas" si candida come disco italiano (e non solo) dell'anno: diamo il giusto merito ad una band che ha lavorato sempre con umiltà e costanza nello scassato "sottosuolo" italiano e che ha sfornato un disco che è capace di emozionare anche dopo ripetuti ascolti.

(Head) @ Noizeitalia
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