domenica 27 giugno 2010

E' viola come il sesso e come il sesso insaporisce i corpi di carnalità e di sudore

Nei vangeli gnostici tramandati dalle piccole etichette discografiche (qui Smartz Records in collaborazione con Escape From Today e Canalese Noise) quello dei cuneesi Fuh non è un bacio traditore.
Sono labbra che si accostano alla giugulare ammantando il collo di un respiro smanioso.
Turgide, livide, pregne della fierezza di chi non necessita remissioni di colpa alcuna.
Scivolano tra saliva ed incisivi temperati, tra secrezioni melodiche e segni netti delle costruzioni ritmiche (Gordon Rest In Peace), fra pulsioni vivide e platonismi.

Dancing Judas è un contatto fremente a cui ci si lascia andare.
E' viola come il sesso e come il sesso insaporisce i corpi di carnalità e di sudore (l'anima post-core che si agita in Miniver o ti cade in testa come Grandine), di armoniosità e carezza (gli spunti psych di Canalese Landscape, le sfumature pop di Four Things), li intreccia fino a trovare l'incastro giusto, la posizione che liberi gli istinti sottoforma di canzone.
Appaga e con un fil di voce si potrebbe, a volte, chiederne un bis.

Vedi tutte le recensioni di Dancing Judas.

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